Le donne ed il proibizionismo di Boston

I puritani calati dalla Mayflower ed i loro infausti ideali di purezza ed integralismo sono ancora presenti nella cultura di questa parte di mondo. Dio, o chi per lui, quel giorno si deve essere distratto, altrimenti avrebbe di sicuro fatto qualcosa a riguardo. Che ne so, una tempesta, scorbuto e colera insieme, locuste e pioggia di sangue tutto sommato fanno parte del suo repertorio, ma niente, nemmeno un po di sana e divina sfiga, il che mi fa ragionevolmente pensare che abbia avuto altro da fare.....
Vabbè, insomma sti puritani hanno un rapporto tutto particolare con l'alcol, e fino a pochi anni fa non era permesso vendere alcolici nel giorno del signore (per chi avesse fatto sega a quella lezione del catechismo si tratta della domenica).
Non solo, bisogna anche avere 21 anni compiuti per comprare una birra ed entrare in un locale qualsiasi che venda alcol, cioè tutti.
I controllori poi, sono assai meticolosi, e anche avendo i capelli bianchi ed una bella scoppatura non li freghi mica, bisogna mostrare un documento! ..... di sti tempi pur di bere una birra non sapete quanti ragazzini di 16 anni si tingono di bianco e si procurano delle scoppature così realistiche da far impressione!
Vorrei aggiungere poi che qui il college lo si inizia a 18 anni ed a 21 si è già laureati.
Ora la pippa sulla qualità dell'istruzione come specchio di una società ve la risparmio, per arrivare direttamente al tema che mi sta invece molto più a cuore.
Ma vi pare possibile che uno studente nella sua formazione venga privato della sua sana sbronza al venerdì sera?? (che dire allora del lunedì, martedì, mercoledì, etc. ci siamo capiti).
Come si possano fissare le nozioni apprese senza il giusto apporto di alcol rimane per me, ancora un grande punto interrogativo.
Superati i 21 cosa succede?
Casualmente mi sono trovato ad osservare da vicino questa specie in uno di quei locali over 21 di cui vi parlavo.
Bene, la prima impressione è che le donne siano in numero decisamente eccessivo, e che queste girino praticamente ignude ed ubriache in modo..... anch'esso eccessivo.
Chi l'ha detto che qui sono tutti/e ciccioni?!? a me sembra di aver visto solo gn..... eppure non avevo bevuto un solo goccio di alcol!
Comunque, per concludere me ne stavo in disparte in un angolo ad osservare ste ragazzette mezze nude cascare da tutte le parti, abbracciarsi ad altre donne, etc etc, quando non mi sento qualcuno o qualcosa che che mi si strusciava ed ansimava dietro!!?!?!?! e che cazz! così non è leale!!!
Giro la testa ed incontro lo sguardo di questa tipa, e mi è subito chiaro che non c'era un singolo neurone nella sua testa che non stesse brindando col vicino...... rimango pietrificato, e credo di non aver mai provato mai così tanto imbarazzo in vita mia!!! Per giunta appena un metro dietro c'era il gruppetto delle amiche ubriache che rideva di me...... avranno pensato che sono ricchione........ma certe volte è meglio così!!!!

Morale: Attenzione alle donne puritane over 21 nei locali al chiuso, sono peggio dei lupi mannari......

...anche questa è vecchia...ma...

Vorrei proprio sapere chi sono quei deficienti che si sono fatti scappare un'occasione così.......
.....e che cavolo i bambini vanno mangiati!!! non picchiati!!!

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"Io, picchiato dai comunisti..."

ROMA - Risale a molti anni fa l'ostilità di Silvio Berlusconi per i comunisti. Il presidente del Consiglio si lascia andare ai ricordi e, davanti alla platea di coordinatori e dirigenti di FI al cinema Capranica, parlando dei "grandi mali del secolo", il nazismo e il comunismo, torna con la memoria alla sua gioventù. "Anch'io - racconta Berlusconi secondo quanto hanno riferito alcuni partecipanti all'incontro - quando ero appena dodicenne, studente dai Salesiani, una sera andai ad attaccare i manifesti per la Dc. Erano i famosi manifesti contro il Fronte Popolare in cui si avvertiva l'elettore che nel segreto dell'urna 'Dio ti vede Stalin no'".

Così, mentre il futuro premier lavorava di colla e pennello, "passò un gruppo di comunisti e mi buttò giù dalla scala su cui ero salito per attaccare i manifesti". Malconcio, Berlusconi tornò a casa e fece fatica a spiegare alla madre che era stato malmenato: "Tanto che appena mi vide in quelle condizioni pensò che avessi combinato qualche marachella e mi diede il resto".

Conferenze, badge, e simpaticoni vari

Alle conferenze una volta ci si andava per imparare e discure. Ora non più purtroppo.
Ora ti danno questi cartellini con su scritto il tuo nome e l'università di provenienza, che chiamano badge. Il badge è la rovina della scienza! (qui l'ho detta grossa e devo spiegare perchè). I partecipanti alle conferenze si dividono tra chi ha più esperienza e chi meno, ma controintuitivamente non si riconosce questa qualità attraverso una sana discussione o ascoltando la loro presentazione orale. Al contrario un buon predittore dell'esperienza è la velocità e la naturalezza con cui ti "spizza" il badge. E si, ci vogliono anni per farlo con classe e senza risultare fastidioso! Tutti lo fanno ma paradossalmente tutti si vergognano di farlo con il vicino!!! Detto ciò è evidente che una conferenza di 1800 persone sia uno spizzare continuo, ed è da morire dal ridere vedere la reazione sul volto della gente!
Se leggi un nome famoso sorridi e saluta timoroso con un cenno della testa, se non lo conosci affatto, fa finta di niente e gira la testa altrove con fare annoiato. Sicchè il badge, che sembrerebbe una cagata americana, in realtà fa una gran differenza.
Il caso ha voluto che il mio badge "inspiegabilmente" si rigirasse di continuo, e mostrasse continuamente il suo regale di dietro, senza alcuna scritta. Questo produceva nella gente con cui parlavo e che incrociavo una sorta di ansia da prestazione. Non sapevano con chi stavano parlando!! ed anche se difficilmente avrebbero potuto pensare a qualcuno di famoso (co sta faccia che mi ritrovo), non sapevano a che gruppo appartenessi, da dove venissi, insomma entravano in uno stato di tensione assai spiacevole. E vi assicuro d'ora in poi il mio badge mostrerà sempre il suo di dietro.....e sapete perchè?
Perchè le persone più interessanti e stimolanti, quelle con cui sono andato a mangiare e bere la sera, quelle con cui mi sono scambiato gli indirizzi, non ci hanno nemmeno provato a spizzarmi il badge!! E solo dopo tre giorni che stavamo insieme è uscita casualmente la frase del tipo: "ah, ma a proposito, tu di che ti occupi?".
Che cosa vado a scoprire? che i tipi conosciuti per andare a bere, tra le varie cose lavoravano a cose fichissime e magari ci si sentirà ancora per fare qualcosa insieme. Magari no, ma sti cazzi, ho conosciuto delle belle persone e mi basta questo. Che andassero a cagare tutti i nerd della via lattea.
Così come c'è gente che se ne frega (pochi), c'è chi ne fa un feticcio, ed alla festa finale in una mega discoteca ne ho visto più di uno ancora col badge incollato alla camicia sudata.
In genere l'identikit era del tipo: nerd sudaticcio, faccia da sfigato, che ballava come un pirla al centro della pista, tentando di rimorchiarsi, con la fede al dito, una buzzicona di qualche altro laboratorio. Tristezza. C'è per caso bisogno di dirvi che le possibilità di rimorchio, in questi casi, sono scientificamente inferiori allo 0,001%??
Piccolo dettaglio: da soliti italiani avevamo rimediato più biglietti di ingresso che includevano una consumazione, sicchè uscivamo, cancellavamo il timbrino sulla mano e rientravamo come nulla fosse ottenendo una preziosa birra corona..... ma come da copione qualcuno lo dovevano pur beccare mentre faceva sto giochetto. Avete qualche dubbio su chi è stato il fortunato?

Piccolo inciso: alla conferenza ho visto il poster più geniale della storia. Una ricerca che andava a vedere quali aree si attivavano (fMRI) durante la visione di film porno da ubriachi. Roba da matti.

Morale: se avete un badge, un titolo, una corona in testa od in mano, mostrate il di dietro, altrimenti finirete per essere dei nerd (che non rimorchiano).