Teaser...
Un documento eccezionale su come anche i pupazzi abusino di sostanze illegali, siano dediti alle pratiche sessuali più spiacevoli e non siano quelle ingenui palle di stoffa che si sarebbe creduto
E' più scema la signora, il cane o il giornalista?
Alla prima curva, l'animale perde il controllo dell'auto e fa un frontale
Nessun ferito, ma la padrona dovrà risarcire di tasca sua tutti i danni
Cina, mette il cane al volante e si schianta. "E' molto intelligente, voleva provare"
PECHINO - Quando si incrocia qualcuno che "guida da cani", di solito ci si arrabbia con lui. A volte, però, la colpa può essere di qualcun altro. E se al volante c'è davvero un cane e alla prima curva l'auto fa un frontale, a finire nei guai è il padrone. E' quanto è accaduto in Cina, dove la bizzarra signora Li, di fronte alla curiosità del suo cagnolino per il mondo dei motori, lo ha messo alla guida provocando un incidente con un povero malcapitato.
L'incredibile vicenda si è svolta sabato scorso a Hohhot, una località della Mongolia interna. La donna, che un agente della polizia locale ha definito come un tipo "assurdo", da tempo notava che il suo cane, a suo avviso molto intelligente, aveva preso l'abitudine di osservarla attentamente mentre guidava. Qualche volta, ha spiegato, le aveva perfino fatto capire che non gli sarebbe dispiaciuto giocare un po' con il volante. E così, per accontentare le presunte richieste dell'animale, la signora Li ha deciso di fargli provare l'emozione della guida.
Per rendergli meno difficile il debutto nell'inedito ruolo di autista, la donna si è seduta al posto del conducente e lo ha preso in braccio. Dopo aver spiegato al quadrupede la divisione dei compiti - a lei freno e acceleratore, a lui il volante - ha messo in moto. Peccato che il cane, sicuramente molto dotato di intelletto ma decisamente non all'altezza del compito, non sia riuscito a controllare la vettura: alla prima curva la coppia è finita frontalmente contro un'auto che viaggiava nella corsia opposta.
Fortunatamente, nell'incidente non ci sono stati feriti. All'arrivo della polizia, la signora Li ha candidamente raccontato l'accaduto. Purtroppo per lei, la spiegazione non è piaciuta soprattutto all'assicurazione: ora dovrà risarcire di tasca sua tutti i danni causati.
La Repubblica, giornale a volte decisamente cretino.
Nessun ferito, ma la padrona dovrà risarcire di tasca sua tutti i danni
Cina, mette il cane al volante e si schianta. "E' molto intelligente, voleva provare"
PECHINO - Quando si incrocia qualcuno che "guida da cani", di solito ci si arrabbia con lui. A volte, però, la colpa può essere di qualcun altro. E se al volante c'è davvero un cane e alla prima curva l'auto fa un frontale, a finire nei guai è il padrone. E' quanto è accaduto in Cina, dove la bizzarra signora Li, di fronte alla curiosità del suo cagnolino per il mondo dei motori, lo ha messo alla guida provocando un incidente con un povero malcapitato.
L'incredibile vicenda si è svolta sabato scorso a Hohhot, una località della Mongolia interna. La donna, che un agente della polizia locale ha definito come un tipo "assurdo", da tempo notava che il suo cane, a suo avviso molto intelligente, aveva preso l'abitudine di osservarla attentamente mentre guidava. Qualche volta, ha spiegato, le aveva perfino fatto capire che non gli sarebbe dispiaciuto giocare un po' con il volante. E così, per accontentare le presunte richieste dell'animale, la signora Li ha deciso di fargli provare l'emozione della guida.
Per rendergli meno difficile il debutto nell'inedito ruolo di autista, la donna si è seduta al posto del conducente e lo ha preso in braccio. Dopo aver spiegato al quadrupede la divisione dei compiti - a lei freno e acceleratore, a lui il volante - ha messo in moto. Peccato che il cane, sicuramente molto dotato di intelletto ma decisamente non all'altezza del compito, non sia riuscito a controllare la vettura: alla prima curva la coppia è finita frontalmente contro un'auto che viaggiava nella corsia opposta.
Fortunatamente, nell'incidente non ci sono stati feriti. All'arrivo della polizia, la signora Li ha candidamente raccontato l'accaduto. Purtroppo per lei, la spiegazione non è piaciuta soprattutto all'assicurazione: ora dovrà risarcire di tasca sua tutti i danni causati.
La Repubblica, giornale a volte decisamente cretino.
Il caldo fa brutti scherzi
Davanti alla Marini e alla Marzotto
A Porto Cervo debutta la rumba di Silvio
L'ex premier in Sardegna si esibisce in un night con Apicella, dà il numero a una cassiera e ostenta distacco: la politica? Mi ha nauseato
A Porto Cervo debutta la rumba di Silvio
L'ex premier in Sardegna si esibisce in un night con Apicella, dà il numero a una cassiera e ostenta distacco: la politica? Mi ha nauseato
PORTO CERVO — «Ho bisogno di una boccata d'aria». Via, su per una stretta scalinata coronata di candele. Sono passate le tre del mattino quando Silvio Berlusconi si affaccia dalla terrazza del «Pepero Club» di Porto Cervo e contempla la folla che balla in discoteca: «Commovente — sussurra col respiro affannato — il calore di questi ragazzi comunica un'energia straordinaria».
Calore anche fisico. L'hanno avvolto, salutato, circondato, osannato quando la vocalist del «Pepero» ha annunciato al microfono: «Abbiamo con noi... il super presidente». Ovazione. Sorriso luccicante di compiaciuta risposta. Scambio di battute con uno dei proprietari: «Se il clima è questo, chi ha votato per la sinistra?». Il Cavaliere è tonico e raggiante negli sgoccioli della sua vacanza in Costa Smeralda. Un esponente di Forza Italia la riassume così: «È il riposo del guerriero».
.......
Nella notte di Porto Cervo sperimenta allora la sua potenza di comunicatore e intrattenitore. «Un incantatore di serpenti» sorride qualcuno. E se per l'intera serata aveva salutato, stretto mani, distribuito pacche sulle spalle, la cattura della folla è definitiva quando scatta il duetto con Apicella ..... La coppiaBerlusconi- Apicella regala, in anteprima pubblica, una rumba inserita nel cd che uscirà il 29 settembre. Scrosci di applausi. L'una, le due, le tre di notte. Giù in discoteca. Calici di champagne. Lo sguardo del Cavaliere cade su una fotografia: «Chi è quella ragazza?». Maria Laura Principessa, figlia di uno dei proprietari, 17 anni, campionessa italiana juniores di cross a cavallo. «Continua così — le dice l'ex premier —, farai onore allo sport italiano». Altra ragazza, una cassiera: in quinta elementare ha scritto una tesina su Berlusconi, è paralizzata dall'emozione. Lui concede il suo numero di telefono: «Se hai bisogno chiama, mi ricorderò di te». Lei si rifugia in ufficio e piange.
Lacrime anche a Napoli. Di nostalgia. Cento ragazze under 30 hanno costituito un comitato («Silvio ci manchi») per convincere Berlusconi a tornare nel capoluogo campano. E per rendere espliciti gli effetti della mancanza le giovani sostenitrici paragonano il presidente di Forza Italia addirittura a Brad Pitt. Perdere il privilegio delle sue visite a Napoli, dicono, «è come sposare l'attore più sexy del mondo e trovarsi nel talamo nuziale Clemente Mastella».
Dal Corriere della Sera, giornale comunista
AHAHAHAHAHHAAHAHAHA
Roberto Calderoli - "Quella di Berlino è una vittoria della nostra identità, dove una squadra che ha schierato lombardi, campani, veneti o calabresi, ha vinto contro una squadra che ha perso, immolando per il risultato la propria identità, schierando negri, islamici e comunisti!".
Calderoli è un genio, e non capisco perche non facciano il merchandise del parlamento. Tipo le figurine Panini dei politici, i peluche e le action-figure dei ministri.
Io il pupazzetto di Calderoli me lo accatterei.
Già me lo immagino, gli premi il pancino ed inizia ad inveire "Brutto negro che non hai voglia di fare un casso, tornatene a casa a pulire i cessi di Nairobi"
...poi sogno e vorrei il pupazzo di Berlusconi che se gli tocchi le palle si lagna dicendo "questo è un attacco politico dei comunisti per impedirmi di accoppiarmi con le mie elettrici!!"
Se poi gli tocchi il culo urla "aiuto, aiuto!! arrivano le toghe rosse, aiuto!!!"
Ah che bello!
Tra parlamentari, sottosegretari e portaborse, la sorpresa ed il divertimento non avrebbe quasi mai fine!
Calderoli è un genio, e non capisco perche non facciano il merchandise del parlamento. Tipo le figurine Panini dei politici, i peluche e le action-figure dei ministri.
Io il pupazzetto di Calderoli me lo accatterei.
Già me lo immagino, gli premi il pancino ed inizia ad inveire "Brutto negro che non hai voglia di fare un casso, tornatene a casa a pulire i cessi di Nairobi"
...poi sogno e vorrei il pupazzo di Berlusconi che se gli tocchi le palle si lagna dicendo "questo è un attacco politico dei comunisti per impedirmi di accoppiarmi con le mie elettrici!!"
Se poi gli tocchi il culo urla "aiuto, aiuto!! arrivano le toghe rosse, aiuto!!!"
Ah che bello!
Tra parlamentari, sottosegretari e portaborse, la sorpresa ed il divertimento non avrebbe quasi mai fine!
20:39 Il Papa era andato a dormire
Dal Papa nessun commento sulla vittoria dell'Italia, almeno nel corso dell'Udienza Generale di oggi, nella qual ha salutato sia i pellegrini italiani che quelli tedeschi senza fare cenno alla gara. Ieri sera, secondo quanto riferito dal segretario don Georg, aveva augurato ai suoi collaboratori "buona partita a tutti e che vinca il migliore". E poi era andato a riposare, sperando che i rumori dei festeggiamenti dei tifosi non arrivassero fino alla Terza Loggia del Palazzo Apostolico.
...secondo me Ratz se l'è vista, e gli è pure scappato il bestemmione...
...secondo me Ratz se l'è vista, e gli è pure scappato il bestemmione...
20:31 Berlino, palloni con cemento, 2 arresti
Scherzo di pessimo gusto di due giovani tedeschi, che hanno riempito di cemento alcuni palloni, disseminandoli per Berlino e invitando i passanti a calciarli dopo averci 'provocatoriamente' scritto su "Can U kick it?". Secondo quanto riferito dalla polizia, tre persone sono rimaste ferite per aver calciato i palloni, che pesavano tra i dieci e i quindici chili. I due giovani, di 26 e 29 anni, sono stati arrestati con l'accusa di aver causato lesioni e di aver creato problemi al traffico stradale.
Chi l'ha detto che non leggiamo...
Lo sanno tutti che siamo quelli che leggono di meno in europa. Libri, giornali, etichette dello shampoo, pare che superata la 5 elementare la voglia di conoscere ed imparare ci abbandoni tutti.
Ma l'altro giorno ho fatto una osservazione, forse cretina.
Nella metro dei paesi del nord, per intenderci quelli dove si leggono 72 giornali procapite + 4 volumi dell'enciclopedia al giorno, tutti leggono qualcosa. Pare che se non hanno qualcosa sotto gli occhi entrano in confusione. Entrano dalla porta e bum, giù a leggere (rigorosamente con ipod alle 'recchie, ma come cazzo fanno...).
Grazie al ca... che leggono il triplo di noi, ecco le riflessioni illuminate::
a) Noi non abbiamo la metro, e dove c'è, è una merda.
b) Se ti distrai a leggere (tanto più se c'hai anche l'ipod), ecco fatto che in due fermate ti hanno tolto pure le mutande. Te ne accorgi sono quando per ultimo ti sfilano anche il libro.
c) In metro da noi è sempre estate, ed è pieno di gnocche. Sarebbe un peccato non spizzarsele e catalogarle per generi (con intento scientifico).
d) La metro da noi assomiglia di più alle montagne russe. Se leggi ti viene il mal di mare. Travelgum, presa ben salda e postura da surfer australiano.
e) Se proprio ti scappa che devi leggere qualcosa c'è sempre il vicino col giornale. Leggi il suo.
Proporrei, infatti, che nelle statistiche sulla lettura si moltiplichi di un fattore 3 o 4 il numero di lettori di quotidiani. Ho personalmente osservato che in metro si sperimenta gia da tempo la lettura socialista del quotidiano. Uno lo compra e 3-4 spizzano.
L'esperimento, che solo l'italica creatività poteva ideare, in realtà contiene in nuce almeno due aspetti rivoluzionari.
Prima di tutto la natura di progresso sociale. Il senso di appartenenza alla comunità si giova grandemente dell'aggregazione estemporanea, casuale e priva di barriere culturali che si viene a creare in luoghi altrimenti adibiti al trasporto verso il posto di lavoro.
Di pari importanza poi, è che si fomenta una lettura più pluralistica dei fatti, favorendo l'emergere di maggiore consapevolezza. Il sampling della testata giornalistica è infatti di tipo pseudo-random, e quasto porta sul lungo termine ad una lettura globale e mediata delle interpretazioni politiche e culturali.
Insomma, la Svezia è già qui, ci mancano solo le bionde.
Ma l'altro giorno ho fatto una osservazione, forse cretina.
Nella metro dei paesi del nord, per intenderci quelli dove si leggono 72 giornali procapite + 4 volumi dell'enciclopedia al giorno, tutti leggono qualcosa. Pare che se non hanno qualcosa sotto gli occhi entrano in confusione. Entrano dalla porta e bum, giù a leggere (rigorosamente con ipod alle 'recchie, ma come cazzo fanno...).
Grazie al ca... che leggono il triplo di noi, ecco le riflessioni illuminate::
a) Noi non abbiamo la metro, e dove c'è, è una merda.
b) Se ti distrai a leggere (tanto più se c'hai anche l'ipod), ecco fatto che in due fermate ti hanno tolto pure le mutande. Te ne accorgi sono quando per ultimo ti sfilano anche il libro.
c) In metro da noi è sempre estate, ed è pieno di gnocche. Sarebbe un peccato non spizzarsele e catalogarle per generi (con intento scientifico).
d) La metro da noi assomiglia di più alle montagne russe. Se leggi ti viene il mal di mare. Travelgum, presa ben salda e postura da surfer australiano.
e) Se proprio ti scappa che devi leggere qualcosa c'è sempre il vicino col giornale. Leggi il suo.
Proporrei, infatti, che nelle statistiche sulla lettura si moltiplichi di un fattore 3 o 4 il numero di lettori di quotidiani. Ho personalmente osservato che in metro si sperimenta gia da tempo la lettura socialista del quotidiano. Uno lo compra e 3-4 spizzano.
L'esperimento, che solo l'italica creatività poteva ideare, in realtà contiene in nuce almeno due aspetti rivoluzionari.
Prima di tutto la natura di progresso sociale. Il senso di appartenenza alla comunità si giova grandemente dell'aggregazione estemporanea, casuale e priva di barriere culturali che si viene a creare in luoghi altrimenti adibiti al trasporto verso il posto di lavoro.
Di pari importanza poi, è che si fomenta una lettura più pluralistica dei fatti, favorendo l'emergere di maggiore consapevolezza. Il sampling della testata giornalistica è infatti di tipo pseudo-random, e quasto porta sul lungo termine ad una lettura globale e mediata delle interpretazioni politiche e culturali.
Insomma, la Svezia è già qui, ci mancano solo le bionde.
Tre soggett(on)i
Il primo si presenta e dopo le scartoffie di rito, andiamo nella stanza e dice: "Ah, ma io questo apparato già lo conosco!". Mortacci volanti e soggetto bruciato.
Il secondo ed è un cinesone da 1 e 90, ma rincoglionito come pochi. Completa l'esperimento senza mai e dico mai aver fatto una volta quello che gli avevamo chiesto di fare. Un coglione. Anche questo da buttare.
Il terzo compila il questionario iniziale e scrive che la notte prima aveva dormito 0 ore. Gli chiediamo come mai e se si sente stanco ed in grado di fare l'esperimento. Risposta: "Tutto ok, ho solo uno strano ciclo sonno veglia...". Alla richiesta di maggiori spiegazioni capiamo che erano praticamente 3 giorni che non dormiva, e che dorme così, solo quando capita...anche questo rispedito a casa.
Il secondo ed è un cinesone da 1 e 90, ma rincoglionito come pochi. Completa l'esperimento senza mai e dico mai aver fatto una volta quello che gli avevamo chiesto di fare. Un coglione. Anche questo da buttare.
Il terzo compila il questionario iniziale e scrive che la notte prima aveva dormito 0 ore. Gli chiediamo come mai e se si sente stanco ed in grado di fare l'esperimento. Risposta: "Tutto ok, ho solo uno strano ciclo sonno veglia...". Alla richiesta di maggiori spiegazioni capiamo che erano praticamente 3 giorni che non dormiva, e che dorme così, solo quando capita...anche questo rispedito a casa.
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