Ti pareva che poteva finire così? Vai all'aereoporto sapendo già che il volo ci metterà un delirio di tempo co' tanto di sosta di un giorno e mezzo a Dublino, ed invece si trasforma in una odissea....
Arrivo, e c'è una fila della madonna al check-in, con il cartello che il volo è cancellato: saltano le prime madonne. Chiedo in giro e mi dicono che l'aereo ha un problema e ne sta arrivando un altro da New York....almeno 2 ore di ritardo: Okkei. La fila interminabile alla fine finisce e la signorina incartapecorita non trova la mia prenotazione: olé.
Dopo 15 minuti che batte sulla tastiera e dopo aver chiesto a tutti, ma proprio tutti, che diamine doveva fare (ci mancavano solo le donne delle pulizie a cui chiedere...) finalmente trova il mio biglietto. Peccato che è per Shannon, altra località irlandese di cui ovviamente non mi può fottere di meno. Come premio di consolazione ricevo un altro biglietto da Shannon a Dublino + un buono da 15$ per mangiare. La cosa inquietatnte è che alla mia richiesta di quando la seconda tratta sarebbe partita, la risposta è stata la seguente: "non si sa ancora". Doppio Okkei.
Mi avvio al gate e saggiamente decido di mangiare la cosa più dannosa mai prodotta dall'uomo (dopo la bomba H): cucina cinese da asporto. Chiedo al muso giallo se mi ridà indietro qualche dollarone se non spendo tutto il Vaucher, ma la risposta è stata: NO.
Capirete che mi rodeva il culo. A sti stronzi dell'Aerlingus non gli voglio lascià manco un cent!! Praticamente sono costretto a ordinare un intero pranzo di nozze, il quale inesorabilmente farà il suo dovere nello spaccarmi lo stomaco.....
Insomma piglio Sushi, Lo Mein, Pollo e Broccoli, e Manzo con le vedure + na' cocacola che ce vojono 3 persone per finirla, per un totale di 14.88: bravo, ben fatto! ora tocca magnarsele ste cagate.....
Scopro con piacere che internet è gratis, ma con meno soddisfazione che il pollo sa decisamente di calamari....chissà che gl'hanno fatto a sto povero pollo per ridursi così....non lo voglio sapere.
Mentre sto a fa le ragnatele su sto tavolino, mi so reso conto che sto sushi fa schifo solo a guardarlo, mi sa che gli faccio fa' na' gita nel cestino della munnezza...
Vabbuò....
Soggetti deficienti e soggetti pericolosi
In riferimento al post precedente, spesso i soggetti sono più svegli, ma possono essere assai più pericolosi!
L'altro giorno mi si presenta tale Dorothy, una ragazzetta di 19 anni, biondina pelle bianca ed occhi azzurri, magretta e silenziosa, insomma una Barbie inutile.
(Disclaimer: per i feticisti di Barbie, non è che Barbie sia un cesso, e solo che ste tipe farebbero bene a restare nella casa delle bambole, invece di venire a rompere i coglioni a Big Jim)
L'esperimento è in due sessioni in due giorni consecutivi, e già durante la prima gli leggo nell'occhio i sintomi della sindrome della "gatta morta". Tant'è che alla fine gli chiedo come è andata, e con un filo di voce e le movenze/sguardo/ecc da troione sussurra "a bit boring".
Mannaggia eva.
Il giorno dopo si ripresenta, e stesse scenette che mi verrebbe da dirgli "potrei essere tuo padre ma sei una gnocca, meglio che ti levi di torno sennò faccio uno sproposito".
Andiamo nella stanza dell'exp, solo io e lei e se ne esce con le testuali parole (sussurrate, non sia mai): "It's hot in here"....a dire il vero c'è una temperatura costante di -5° per via dell'A/C....
E che fa? inizia a levarsi la felpa, mi giro, lei stava di spalle, e vedo che lentamente (o la mia percezione mi ha fatto credere che fosse una moviola) tira su sto maglione senza mostrare alcuna traccia di maglietta, cannottiera, nulla!!! solo pellaccia di Barbie!
I miei pensieri di quel momento in ordine temporale:
1) DOH!!!
2) AAAAAAHHHHHRGH!!!!
3) evviva!!!!! si avvera la profezia del mignottone!!! (quella che prevede che almeno una volta nella vita noi uomini si incontri una ninfomane)
4) ......se entra qualcuno sono R-O-V-I-N-A-T-O
Ebbene si, ogni moviola deve pur sempre finire! ed il responso è che il fallo c'era ma non era da calcio di rigore.
La maglietta era rimasta incastrata col maglione (con malizia o no, non lo scoprirò mai), ed era venuta su con quello.
Ad onor del vero, la signorina indossava uno di quei pantaloni molto teen-ager a vita bassssissssima, e la distanza tra il lembo superiore di questi e l'inizio della maglietta era davvero poco regolamentare. Per dirvela all'ammericana saranno stati almeno 6-7 inch.
Non vi sto nemmeno a dire che tale pseudo-maglietta era senza maniche, con mega scollatura sia davanti che dietro....insomma se non se la metteva mi imbarazzava di meno.
Cartellino giallo meritatissimo.
Iniziamo l'esperimento, si siede sulla sedia, e per tutto l'esperimento mi devo sorbire la visione del suo posteriore, ma da persona seria e professionale proseguo come nulla fosse fino alla fine quando dovevo farle alcune domande.
E lei?? continua a sussurrare!!!
Tesoro mio, l'inglese lo parlo, ma se fai così non capisco un emerito cazzo!!! Mi faresti il favore parlare un po più chiaramente?!?!!? ......e se ti viene facile, cosa che dubito, eviteresti di ammiccare, fare sorrisetti, strusciarti e toccacciarti mentre ti parlo?!?!?!?
CAZZO!!!!!
Meglio il coglione del giorno prima. Fidatevi.
L'altro giorno mi si presenta tale Dorothy, una ragazzetta di 19 anni, biondina pelle bianca ed occhi azzurri, magretta e silenziosa, insomma una Barbie inutile.
(Disclaimer: per i feticisti di Barbie, non è che Barbie sia un cesso, e solo che ste tipe farebbero bene a restare nella casa delle bambole, invece di venire a rompere i coglioni a Big Jim)
L'esperimento è in due sessioni in due giorni consecutivi, e già durante la prima gli leggo nell'occhio i sintomi della sindrome della "gatta morta". Tant'è che alla fine gli chiedo come è andata, e con un filo di voce e le movenze/sguardo/ecc da troione sussurra "a bit boring".
Mannaggia eva.
Il giorno dopo si ripresenta, e stesse scenette che mi verrebbe da dirgli "potrei essere tuo padre ma sei una gnocca, meglio che ti levi di torno sennò faccio uno sproposito".
Andiamo nella stanza dell'exp, solo io e lei e se ne esce con le testuali parole (sussurrate, non sia mai): "It's hot in here"....a dire il vero c'è una temperatura costante di -5° per via dell'A/C....
E che fa? inizia a levarsi la felpa, mi giro, lei stava di spalle, e vedo che lentamente (o la mia percezione mi ha fatto credere che fosse una moviola) tira su sto maglione senza mostrare alcuna traccia di maglietta, cannottiera, nulla!!! solo pellaccia di Barbie!
I miei pensieri di quel momento in ordine temporale:
1) DOH!!!
2) AAAAAAHHHHHRGH!!!!
3) evviva!!!!! si avvera la profezia del mignottone!!! (quella che prevede che almeno una volta nella vita noi uomini si incontri una ninfomane)
4) ......se entra qualcuno sono R-O-V-I-N-A-T-O
Ebbene si, ogni moviola deve pur sempre finire! ed il responso è che il fallo c'era ma non era da calcio di rigore.
La maglietta era rimasta incastrata col maglione (con malizia o no, non lo scoprirò mai), ed era venuta su con quello.
Ad onor del vero, la signorina indossava uno di quei pantaloni molto teen-ager a vita bassssissssima, e la distanza tra il lembo superiore di questi e l'inizio della maglietta era davvero poco regolamentare. Per dirvela all'ammericana saranno stati almeno 6-7 inch.
Non vi sto nemmeno a dire che tale pseudo-maglietta era senza maniche, con mega scollatura sia davanti che dietro....insomma se non se la metteva mi imbarazzava di meno.
Cartellino giallo meritatissimo.
Iniziamo l'esperimento, si siede sulla sedia, e per tutto l'esperimento mi devo sorbire la visione del suo posteriore, ma da persona seria e professionale proseguo come nulla fosse fino alla fine quando dovevo farle alcune domande.
E lei?? continua a sussurrare!!!
Tesoro mio, l'inglese lo parlo, ma se fai così non capisco un emerito cazzo!!! Mi faresti il favore parlare un po più chiaramente?!?!!? ......e se ti viene facile, cosa che dubito, eviteresti di ammiccare, fare sorrisetti, strusciarti e toccacciarti mentre ti parlo?!?!?!?
CAZZO!!!!!
Meglio il coglione del giorno prima. Fidatevi.
I pericoli dello sperimentare
Uno crede che a fare gli esperimenti di psicofisica so buoni tutti. La regola aurea è questa: avere almeno 8600 soggetti, e almeno almeno 72 esperimenti di controllo.
Poi se l'esperimento devasta la psiche del poraccio di turno, per via della lunghezza e della ripetitività dello stesso la regola è invece: sti cazzi.
Detto ciò sembrerebbe un gioco da ragazzi, prendi un esperimento già publicato, ne modifichi una virgola qui ed una lì, ed ecco fatto un nuovo esperimento degno di pubblicazione (se non si era capito cercavo di fare ironia).
Non sempre tutto va liscio come l'olio. Giusto per far capire ecco un esempio di ciò che può capitare in queste situazioni.
All'inizio di questa settimana viene un soggetto che già mi aveva dato buca una volta. In genere non mi fido di chi ti da buca: non sono abbastanza motivati. Sta volta però faccio eccezione per via della sua prontezza nel chiedere scusa, e blah blah blah, insomma voleva davvero partecipare allo studio. Mi si presenta, cartaccie e burocrazia, ed andiamo nella stanza dell'exp. Gli consegno le istruzioni, e non le capisce. Già lì, in realta, mi sarebbe dovuto sorgere qualche dubbio, ma con calma e serafico gli spiego da capo tutto e mi assicura di aver capito. Prima schermata, non fa nulla ed aspetta (al contrario avrebbe dovuto muovere una specie di joystick in direzione di un target, e velocemente pure!!).
Gli dico "....ehm...devi muovere verso il target....".
Lui "ah..si! ok". Va verso il target ed aspetta.
Ed io "..ehm.. c'è ne sta un altro, ora.."
Lui "ah! certo" Va verso il secondo ed aspetta.
A quel punto già mi girano le palle ed intervengo rispiegandogli da capo il tutto. Moltiplica il tutto per 3 o 4 volte....lo so lo so....Non me ne frega un kaiser che sputtano l'esperimento, non c'è altro modo! Insomma per farla breve dopo fin troppo tempo capisce bene o male che deve fare. Purtroppo va avanti senza la necessaria convinzione e di tanto in tanto si blocca e si mette a fare tutt'altro!! Incredibibile!! lo volevo ammazzare! Ma pezzo di cretino che cazzo ci sei venuto a fare?!? solo per quei miseri e fottutissimi 10 $?!?! Dico, ma credi che mi diverto io qui, a sentire ore ed ore "sping" "sbrong" "sbrong" in una stanza buia??? Ma non è tutto! Per finire in bellezza, nel secondo blocco si ADDORMENTA!!!! AAAARRRRGHHHH!!!! e vai a far finta di tossire, far casino con la sedia: si svegliava un secondo, pigliava un target, e boom giù a dormire!! Insomma alla settima o ottava volta, non ce l'ho fatta più, bloccato tutto, acceso la luce, ringrazziato, 10$, e vai a cagare (testa di....).
Poi se l'esperimento devasta la psiche del poraccio di turno, per via della lunghezza e della ripetitività dello stesso la regola è invece: sti cazzi.
Detto ciò sembrerebbe un gioco da ragazzi, prendi un esperimento già publicato, ne modifichi una virgola qui ed una lì, ed ecco fatto un nuovo esperimento degno di pubblicazione (se non si era capito cercavo di fare ironia).
Non sempre tutto va liscio come l'olio. Giusto per far capire ecco un esempio di ciò che può capitare in queste situazioni.
All'inizio di questa settimana viene un soggetto che già mi aveva dato buca una volta. In genere non mi fido di chi ti da buca: non sono abbastanza motivati. Sta volta però faccio eccezione per via della sua prontezza nel chiedere scusa, e blah blah blah, insomma voleva davvero partecipare allo studio. Mi si presenta, cartaccie e burocrazia, ed andiamo nella stanza dell'exp. Gli consegno le istruzioni, e non le capisce. Già lì, in realta, mi sarebbe dovuto sorgere qualche dubbio, ma con calma e serafico gli spiego da capo tutto e mi assicura di aver capito. Prima schermata, non fa nulla ed aspetta (al contrario avrebbe dovuto muovere una specie di joystick in direzione di un target, e velocemente pure!!).
Gli dico "....ehm...devi muovere verso il target....".
Lui "ah..si! ok". Va verso il target ed aspetta.
Ed io "..ehm.. c'è ne sta un altro, ora.."
Lui "ah! certo" Va verso il secondo ed aspetta.
A quel punto già mi girano le palle ed intervengo rispiegandogli da capo il tutto. Moltiplica il tutto per 3 o 4 volte....lo so lo so....Non me ne frega un kaiser che sputtano l'esperimento, non c'è altro modo! Insomma per farla breve dopo fin troppo tempo capisce bene o male che deve fare. Purtroppo va avanti senza la necessaria convinzione e di tanto in tanto si blocca e si mette a fare tutt'altro!! Incredibibile!! lo volevo ammazzare! Ma pezzo di cretino che cazzo ci sei venuto a fare?!? solo per quei miseri e fottutissimi 10 $?!?! Dico, ma credi che mi diverto io qui, a sentire ore ed ore "sping" "sbrong" "sbrong" in una stanza buia??? Ma non è tutto! Per finire in bellezza, nel secondo blocco si ADDORMENTA!!!! AAAARRRRGHHHH!!!! e vai a far finta di tossire, far casino con la sedia: si svegliava un secondo, pigliava un target, e boom giù a dormire!! Insomma alla settima o ottava volta, non ce l'ho fatta più, bloccato tutto, acceso la luce, ringrazziato, 10$, e vai a cagare (testa di....).
Concluding Remarks
Insomma tra nemmeno due settimane (i rinvii questa volta dovrebbero essere finiti) finalmente rientrerò in Italia. E come da copione è tempo di bilanci e di buonismo del cavolo. Ebbene si, non me lo sarei certo aspettato, ma in fondo questa america non è poi così male. Per mesi ho raccontato e preso per il culo, la cultura, il sistema e la società di questo paese ed ora invece cercherò di difenderlo (parzialmente).
Cambridge che credevo una città di morti, in realtà si è rivelata abbastanza vivace. Diverse piazze hanno un buon numero di locali niente male, da quelli sfatti a quelli un po più precisi. Tanta musica dal vivo e prezzi abbordabili. La scena indipendente è oggettivamente preponderante rispetto alla mediocrità abituale, tanto per fare un esempio, c'è un multisala (cinema) che propone solo film europei o produzioni minori, spesso in aperta opposizione alla politica attuale degli USA. La musica sia che tu la voglia comprare registrata o dal vivo è davvero una componente importate da queste parti. Band che in europa reputeresti indipendenti tipo materiale da "ricercatore" musicale, qui sono la norma. Tra l'altro i cd ed i vinili non costano un cavolo, e ci sono negozi dell'usato che voi umani... non potreste nemmeno immaginare se andaste sulla costellazione di vega a bordo di un cinquino... mortacci loro, la mia valigia è già fottutamente piena, e non potrò riportare nulla.
Certo non sarà una città comunista, come in precedenza ho sottolineato, ma un ché di indipendente e critico rispetto alla media bisogna concederglielo. Siamo pur sempre nella città di Harvard e del MIT, studenti e professori, almeno tre minuti di cervello al giorno li useranno pure per riflettere su questioni esterne al loro lavoro accademico, no? Speriamo.
Contare i premi nobel ed i capoccioni senza nobel che sono passati di qui è quasi impossibile, ed ora capisco perchè! se lo hanno fatto ci si sono fermati più di qualche giorno. Questa è una città della ricerca, un oasi dei liberali americani, con un clima decente l'estate, ed un inverno in cui conviene solo che lavorare. Ed è mooolto lungo.
.....se hai la fortuna di nascere bianco, sano, da famiglia liberal e ricca, nel Massachusetts o New York, e se qualche santo ti fornisce di adeguata intelligenza qui è il posto dove stare. (peccato che tutte queste cose insieme non si verifichino così di frequente)
Per il resto l'america è quello che è, chi più chi meno, tutti ne abbiamo parlato e discusso almeno una volta. E' il regno del business, dell'individualismo, e dell'apparire. Il paese dove puoi morire se non hai l'assicurazione medica, ma anche quello dove se hai una buona idea puoi diventare milionario. E cazzo se è vero!
Se ti puoi permettere una buona educazione, le porte sono tutte aperte, e ti puoi permettere una vita che in quanto a qualità e consapevolezza non ha nulla da invidiare a quella delle migliori democrazie europee. Appunto con una buona educazione. Ho incontrato e vissuto con americani informati sul mondo, che viaggiano e parlano almeno 2 lingue. E' sempre un piacere vedere e conoscere la loro visione del mondo riguardo la politica interna ed esterna del loro paese. Illuminante.
Ma poi ti capita di conoscere altra gente, laureata, che non sa cosè la Svezia. Parla solo inglese, e si lamenta se andando all'estero non parlano la loro lingua con accento corretto. Crede alle fregnaccie che sente in TV su Iraq & Co. e piange i morti a New Orleans senza crocifiggiere il coglione di Bush che 2 anni prima aveva tagliato i fondi per rinforzare le dighe della città.
Che vuoi, potere dell'educazione, come avere un paese di laureati che non sa un cazzo.
Cambridge che credevo una città di morti, in realtà si è rivelata abbastanza vivace. Diverse piazze hanno un buon numero di locali niente male, da quelli sfatti a quelli un po più precisi. Tanta musica dal vivo e prezzi abbordabili. La scena indipendente è oggettivamente preponderante rispetto alla mediocrità abituale, tanto per fare un esempio, c'è un multisala (cinema) che propone solo film europei o produzioni minori, spesso in aperta opposizione alla politica attuale degli USA. La musica sia che tu la voglia comprare registrata o dal vivo è davvero una componente importate da queste parti. Band che in europa reputeresti indipendenti tipo materiale da "ricercatore" musicale, qui sono la norma. Tra l'altro i cd ed i vinili non costano un cavolo, e ci sono negozi dell'usato che voi umani... non potreste nemmeno immaginare se andaste sulla costellazione di vega a bordo di un cinquino... mortacci loro, la mia valigia è già fottutamente piena, e non potrò riportare nulla.
Certo non sarà una città comunista, come in precedenza ho sottolineato, ma un ché di indipendente e critico rispetto alla media bisogna concederglielo. Siamo pur sempre nella città di Harvard e del MIT, studenti e professori, almeno tre minuti di cervello al giorno li useranno pure per riflettere su questioni esterne al loro lavoro accademico, no? Speriamo.
Contare i premi nobel ed i capoccioni senza nobel che sono passati di qui è quasi impossibile, ed ora capisco perchè! se lo hanno fatto ci si sono fermati più di qualche giorno. Questa è una città della ricerca, un oasi dei liberali americani, con un clima decente l'estate, ed un inverno in cui conviene solo che lavorare. Ed è mooolto lungo.
.....se hai la fortuna di nascere bianco, sano, da famiglia liberal e ricca, nel Massachusetts o New York, e se qualche santo ti fornisce di adeguata intelligenza qui è il posto dove stare. (peccato che tutte queste cose insieme non si verifichino così di frequente)
Per il resto l'america è quello che è, chi più chi meno, tutti ne abbiamo parlato e discusso almeno una volta. E' il regno del business, dell'individualismo, e dell'apparire. Il paese dove puoi morire se non hai l'assicurazione medica, ma anche quello dove se hai una buona idea puoi diventare milionario. E cazzo se è vero!
Se ti puoi permettere una buona educazione, le porte sono tutte aperte, e ti puoi permettere una vita che in quanto a qualità e consapevolezza non ha nulla da invidiare a quella delle migliori democrazie europee. Appunto con una buona educazione. Ho incontrato e vissuto con americani informati sul mondo, che viaggiano e parlano almeno 2 lingue. E' sempre un piacere vedere e conoscere la loro visione del mondo riguardo la politica interna ed esterna del loro paese. Illuminante.
Ma poi ti capita di conoscere altra gente, laureata, che non sa cosè la Svezia. Parla solo inglese, e si lamenta se andando all'estero non parlano la loro lingua con accento corretto. Crede alle fregnaccie che sente in TV su Iraq & Co. e piange i morti a New Orleans senza crocifiggiere il coglione di Bush che 2 anni prima aveva tagliato i fondi per rinforzare le dighe della città.
Che vuoi, potere dell'educazione, come avere un paese di laureati che non sa un cazzo.
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