Per iniziare nel migliore dei modi

L'avventura nella terra delle libertà inizia nel migliore dei modi possibili. Dogana e controllo passaporti americano, l'officer di turno mi fa un mucchio di domande con fare sospetto, quello di chi ha già capito tutto. Ma che cazzo avrà capito.....
Io, cagasotto da manuale, praticamente vuoto il sacco e racconto anche di quando a 12 anni ho rubato la mia unica caramella. Il responso è una criptica "P" rossa sul documento per il visto, accompagnata dall'intimazione ad effettuare un ulteriore passport check al piano di sotto. Vado nella stanza apposita e mi piglia un colpo: nella mia stessa situazione, e cioè "controllo approfondito" c'erano solo iraniani, donne col burka, arabi non specificati con barba sospettissima, insomma tutto l'album Panini dei paesi canaglia. Ed io, che cazzo c'entravo lo devo ancora capire. Avevo voglia di urlare "Guagliò sono ITALIANO!! Avete presente?!!? Pizza, mandolino, mafia, Berlusconi, si si proprio quello! si, il nano che avete invitato al congresso poco fa! noo, il circo non c'entra quello sarà stato un'altro giorno..." In questa situazione che ti va a succedere? Mi si scordano pure in un angolo!!! La gente entrava dopo di me e la loro pratica come per magia finiva davanti alla mia... io poi, sentendomi già colpevole anche senza aver fatto nulla, stavo muto come un pesce ed ostentavo tranquillità per non peggiorare la mia situazione. Finite le pratiche di tutti, dopo 40 minuti buoni, rimango io da solo in uno stanzone con almeno 10 guardie. Ecco gli scenari che mi sono balenati in testa:
a) Scenario n°1: mi spediscono indietro e mi interdicono a vita dal suolo americano. Me la cavo con delle percosse leggere e qualche strattone.
b) Scenario n°2: mettono il mio passaporto nel distruggi-documenti, di quelli che fa diventare i fogli come tagliatelle (c'è in ogni film, quindi anche loro ce l'hanno). Chiamata all'ambasciata, tensione e caso diplomatico poi risolto grazie all'intervento presso la Casa Bianca del nostro amato Premier. Uno spot elettorale niente male.
c) Scenario n°3: mi mettono in cima ad un secchio con le braccia aperte e incappucciato stile abu-ghraib, mentre mi menano. Ovviamente con degli elettrodoni attaccati ai genitali...
Per fortuna invece finisce tutto bene, il primo officer era un coglione e non aveva capito una ceppa, ai secondi è bastato mostrare la lettera di invito che avevo....ma vafan...
Manco ve lo sto a dire che tra i tre scenari avrei addirittura preferito il terzo al secondo....e vi garantisco che io ai miei zebedei ci tengo. Parecchio.

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